domenica 29 giugno 2014

Milano

Angoli di poesia lontano dallo shopping.



A dispetto della sua fama, Milano può essere una città romantica, o quantomeno una città per romantici, come sostenevano i Baustelle.
Dimenticate la finanza, dimenticate lo shopping e le grandi griffe della moda, dimenticate il lavoro, motivo per cui molti arrivano a Milano e finiscono per non andarsene più, conquistati da quanto offre la città. Dimenticate tutto ciò e lasciatevi guidare nella parte romantica della città. Una parte difficile da vedere e catturare, ma vi assicuriamo che c’è.

Cominciamo dai Navigli. Progettati da Leonardo, questi canali artificiali sono stati nel ‘900 l’emblema della Milano popolare, autentica, fatta di mestieri (il "Vicolo dei lavandai"), artigianato e cortili, dove l’operosità milanese si è ben sposata con la vitalità degli “emigrati” dal sud e dove alloggi a buon mercato costituivano un approdo sicuro in tempi non facili. 

Oggi il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese mantengono la creatività e l’energia descritte, declinate nelle professioni della moda, della fotografia, dell’architettura. Di sera, questa energia si trasforma in divertimento grazie ai numerosissimi ristoranti e locali in cui i milanesi amano riversarsi, specie d’estate quando le vie che costeggiano i canali sono chiuse al traffico. Il Naviglio Grande propone un’offerta più adulta e rilassata, ideale per 30-40enni, il Naviglio Pavese un divertimento più popolare e giovanile, ottimo per chi ha poco più o meno di 20 anni.

Vi domanderete dove stia il romanticismo in tutto ciò. La risposta è presto detta: nelle pause. L’estate non è forse la stagione migliore per scambiarvi un bacio al tramonto su uno dei ponticelli che attraversano i canali, rischiereste di essere in ottima ma abbondante e chiassosa compagnia, e magari divorati dalle numerose zanzare. Ma se osserverete il sole tramontare riflettendosi in questi rari specchi d’acqua milanesi in primavera e autunno, o lo vedrete sorgere in qualsiasi stagione nella quiete dell’alba vi renderete conto che poche cose a Milano sono più romantiche di questa. Il Giardino del Naviglio o il Posto di Conversazione sono i ristoranti ideali e consigliati per chiudere in bellezza la vostra passeggiata in questa zona.

Tramonto sul Naviglio Grande


Spostandoci in pieno centro, vi consigliamo una passeggiata nelle Cinque vie, perfette per perdersi mano nella mano passeggiando su loro pavè. Via del Bollo, Via Santa Marta, Via Santa Maria Podone, Via Santa Maria Fulcorina e Via Bocchetto, costituiscono il quartiere più antico di Milano; a due passi dal Duomo, si trovano insieme ad un altro nugolo di viuzze nella zona racchiusa tra la commerciale Via Torino, Piazza Affari, sede di Borsa Italiana, e Piazza Sant’Ambrogio. 

Amerete camminare lontani dal caos e fermarvi per rubare un'occhiata in qualche giardino interno, quieto e signorile, e scambiarvi un bacio. Potreste fermarvi in Piazza Borromeo, esempio lampante di bellezza milanese sobria e discreta, dove con un po' di fortuna potreste anche non essere disturbati da qualche skateboard o dall’entrata delle auto nel parcheggio sotterraneo (siamo pur sempre a Milano!). Se è l’ora dell’aperitivo non potete perdervi una sosta al chiosco di Piazza Mentana, dove gustare uno dei migliori mojito della città.


L’ultimo consiglio che vi diamo è di cambiare punto di vista e di salire: sulla sommità del Duomo o su quella del Monte Stella, che in una città “piatta” come Milano sono tra i pochi punti che consentono di godere di una vista panoramica. E lassù, magari al tramonto, anche la frenetica e fredda Milano assumerà tutta un’altra aria: quieta, rilassante, romantica.




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giovedì 26 giugno 2014

Un weekend a Gradara, nel castello di Paolo e Francesca





«Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,

prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense»
(La Divina Commedia. Inferno V, 100-107)



Romantici di tutto il mondo, è il momento di uscire allo scoperto! 
Se la storia dell’amore proibito tra Paolo e Francesca, così come l’avevamo studiata sui banchi di scuola, ancora ci commuove, non potremo non lasciarci coinvolgere dalla magia dei luoghi in cui essi realmente vissero e consumarono la loro passione.
E così ci ritroveremo a seguire i loro passi nel romantico borgo medievale di Gradara, adagiato su una verde collina tra filari di viti, a difesa del territorio al confine tra le Marche e la Romagna, dove le dolci colline dell’Appennino sembrano tuffarsi nel mare. 
Se quello che cercate è un tuffo nell’atmosfera degli amori cavallereschi, in quel passato di storie di armi e di amori proibiti che tramite la letteratura e l’arte ci sono stati tramandati in tutto il loro fascino, allora amerete scoprire questo borgo, assolutamente autentico e perfettamente conservato.
La visita potrà iniziare dal camminamento delle belle mura di cinta, per poi proseguire sostando nelle botteghe dove ammirare, tra i manufatti dell’artigianato locale, la ricostruzione di una abitazione dell’epoca, percorrere il sentiero degli innamorati da cui godere il bel panorama della valle sottostante, aperta sull’orizzonte del mare, e raggiungere infine la maestosa Rocca Malatestiana, ancora perfettamente conservata. Qui, passando tra cortili e ricche sale, si raggiungerà infine la stanza che vide nascere e consumarsi l’amore proibito di Paolo e Francesca. In questo borgo che davvero pare incantato, ogni pietra, ogni ciottolo ci racconta la storia di questo grande amore, ma in modo discreto, sussurrato, quasi a renderci parte del segreto che ha protetto.
Per non disperdere il romanticismo che un tale scenario suscita anche nel più coriaceo degli spiriti, magari dopo aver guardato insieme il tramonto, godetevi una cena a lume di candela nella struttura medievale del ristorante Mastin Vecchio vicinissimo alla Rocca e situato in una antica pieve sconsacrata del 1200.  
Per la notte poi, potete scegliere di fermarvi in uno dei numerosissimi alberghi o B&B che il borgo ospita o ridiscendere verso il mare e rituffarvi nella modernità. Ogni scelta è corretta. Ma allontanandovi, l’immagine di quei due spiriti innamorati vi resterà nel cuore e nella mente, come un souvenir a ricordo di questo luogo incantevole.
Potrete organizzare il vostro weekend a Gradara in qualsiasi periodo dell’anno, perché non c’è stagione che qui abbia minor fascino delle altre! Il borgo innevato con l’impeto delle onde del mare in inverno, o lo sbocciare di fiori e gemme a colorare i prati e le colline in primavera, un tramonto estivo tra colline e mare, o i colori accesi di una mite giornata d’autunno…davvero non si può scegliere!  Ma se optate per l’estate, vi consigliamo di assistere, nella terza settimana del mese di Luglio, allo spettacolo piro-musicale che rievoca l’assedio che Gradara subì nel 1446 e da cui uscì vittoriosa. Dopo i fuochi d’artificio il borgo si anima fino a tarda notte con musici, figuranti in costume d’epoca, artisti di ogni genere, per una festa che coinvolge proprio tutti!!!

Come arrivare.
Per raggiungere Gradara dovrete percorrere l’autostrada A14 e uscire a Cattolica o a Pesaro per seguire poi le indicazioni che vi porteranno nel borgo medievale.
Se preferite il treno potrete scendere nelle stazioni di Cattolica o di Pesaro e da qui prendere il Bus che le collega a Gradara.

Per chi viaggia in aereo invece, l’aeroporto più vicino, a soli 15 km, è quello di Rimini Miramare oppure quello di Ancona Falconara, a 60 km.
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mercoledì 25 giugno 2014

Un romantico weekend a Venezia.

Due giorni romantici a Venezia da trascorrere nel quartiere di Castello, lontano dalle zone più frequentate dai turisti: un itinerario che vi porterà dall’Arsenale alla basilica di San Pietro, passando per i Giardini della Biennale.
Ristorante e locali romantici consigliati: Al Covino e La Serra dei Giardini
Hotel romantico consigliato: Hotel Al Piave

Venezia è il luogo dell’amore, lo sapeva bene Casanova che qui ebbe i natali e dedicò la sua vita ad indagare i misteri del cuore e del desiderio. Ma lo sanno bene anche i milioni di visitatori che ogni anno arrivano nella città lagunare da ogni parte del mondo. Se non siete mai stati a Venezia, dovete andarci. Se già ci siete stati, troverete un buon motivo per tornarci. Perché le sue calli e campielli sono fatti per perdersi e ritrovarsi in una continua danza e giurarsi eterno (almeno finché dura) amore.

Il tramonto sulla laguna di Venezia visto da Riva degli Schiavoni

Se vi preoccupate che turismo di massa, ristoranti e vaporetti sovraffollati potrebbero rovinare il vostro weekend a Venezia ecco qualche idea per un itinerario un po’ alternativo e più intimo da condividere con chi amate.

I leoni fanno la guardia all'entrata dell'Arsenale
Vi consigliamo infatti di visitare il sestiere (così si chiamano i quartieri a Venezia) di Castello. E’ una delle zone ancora abitate dai pochi residenti ormai rimasti in centro storico e mantiene almeno in parte lo spirito di uno dei quartieri più popolari di Venezia.

Potrete visitare la porta dell’Arsenale, l’antica area, grande quanto un terzo dell’intera Venezia, dove ammirare l’entrata guardata a vista dalle sculture in marmo di leoni che i veneziani portarono come bottino da Bisanzio durante le crociate.


Una calle a Castello con i panni stesi ad asciugare
Proseguite il vostro tour veneziano dirigendovi verso via Garibaldi. Un tempo un largo canale, fu interrato durante il fascismo per diventare l’unica via di Venezia, dato che le altre si chiamano tutte Calli.
E’ una delle aree più vivaci di Venezia, ancora popolata da veri veneziani. Da non perdere il mercato della frutta sulla barca, le calli con i panni stesi ad asciugare su un filo che corre da un lato all’altro, e i cestini che le anziane signore veneziane calano dalla finestra per farsi consegnare la spesa. Un vero e proprio salto indietro nel tempo in un’epoca meno frenetica dove godersi le piccole cose era più facile.

Un luogo dove prendervi una romantica pausa? Il posto che fa per voi è il bar Serra dei Giardini (http://www.serradeigiardini.org/it/ ). Ricavato da una serra di fine ottocento è un luogo affascinante e ha un magnifico giardino dove potrete chiacchierare amabilmente bevendo un ottimo spritz. Non è un semplice bar ma ospita anche vari eventi della Biennale d’Arte e soprattutto gli uomini più galanti potranno anche comprare un bel mazzo di rose da regalare alla loro bella.  
E a proposito di Biennale D’arte e architettura, se è tempo d’esposizione le coppie più intellettuali potranno trovare pane per i loro denti, in questo momento è in corso la biennale d’architettura (fino al 23 novembre) (http://www.labiennale.org/it/architettura/)

Se siete una di quelle coppie instancabili che non si fermano mai, è arrivato il momento di avviarvi verso la basilica di San Pietro (o meglio di San Piero per i Veneziani doc). Per arrivarci non abbiate paura di perdervi fra le calli, fa parte dell’esperienza veneziana e non esitate a chiedere indicazioni a qualcuno del posto, vi risponderà in stretto dialetto veneziano e probabilmente non capirete molto ma anche questo è tipico. Sarete comunque ripagati della fatica, arrivando in campo San Pietro, un luogo che è rimasto davvero immutato nei secoli. Qui fu eretta la basilica di San Pietro. Si tratta di un luogo magico, con il campanile in stile rinascimentale che, come la torre di Pisa, pende. Da non perdere un’occhiata all’attiguo cortile dell’antico monastero dove ora vivono alcune famiglie.

Ecco un suggerimento per coronare con il ristorante giusto il vostro perfetto weekend romantico e un po’ alternativo a Venezia. Prenotate (con un certo anticipo) al Covino all’Arsenale (http://covinovenezia.com/). Si tratta di un piccolissimo locale, gestito da tre persone: lo chef che cucina di fronte a voi, e altre due persone in sala. Non più di una ventina di posti a sedere con un menu che rivisita con fantasia la tipica tradizione gastronomica veneziana. Per raggiungere il ristorante, passeggiate lungo la riva degli Schiavoni e godetevi la vista della laguna con il tramonto.

E infine il romantico hotel lo avete già prenotato, ovviamente, e potrebbe essere l’Hotel al Piave (http://www.hotelalpiave.com/it/), un bel tre stelle vicino a Campo Santa Maria Formosa, perfetto per passare delle romantiche e appassionate notti a Venezia.
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martedì 24 giugno 2014

Weekend sul Lago Maggiore: Stresa


Paesino unico, dove il tempo rallenta e la mente può viaggiare libera tra il blu del lago ed il verde dei monti, ciò che rende magica Stresa non si può facilmente spiegare, bisogna viverlo!Poche incantevoli viuzze, una piazzetta, bellissimi hotel ma soprattutto un lungolago ed un panorama che tolgono il fiato, questa è Stresa!
Da qui potete partire in battello per visitare le tre splendide Isole Borromee.
Un consiglio super romantico? Prendete l’ultimo traghetto della sera per l’Isola dei Pescatori, cenate a lume di candela al Ristorante Casabella e dormite (o fate l’amore tutta la notte) cullati dal rumore delle onde in uno degli hotel o delle pensioni dell’isola.
Se amate invece la montagna salite sul Mottarone a piedi o con la comodissima funivia che parte direttamente dal lago. Se amate i fiori sostate alla prima fermata,  per una visita al giardino botanico, e poi proseguite fino in cima e la sciatevi incantare dallo splendido panorama del Lago Maggiore o ingolosire dal profumo della polenta che servono nei vari rifugi.
Se amate la musica classica, Giugno è il momento ideale per programmare il vostro weekend: dal 1961 infatti Stresa ospita le settimane della Musica, una manifestazione internazionale di grande fama.
Se volete un dolce ricordo da portare a casa al vostro rientro, optate per le Margheritine di Stresa, biscotti semplici e deliziosi come il soggiorno appena trascorso! Se invece preferite un profumato ricordo, non potete non entrare nell’inebriante negozio Aqua di Stresa, dove ogni fragranza è dedicata alle eccellenze botaniche del Lago Maggiore.
Da Giugno a Settembre potrete anche farvi un rinfrescante bagno, nella piscina comunale all’aperto o direttamente nelle acque del lago per poi prendere il sole nelle varie spiaggette!
Nei dintorni gli spunti romantici non mancano.
Per una dichiarazione come si deve consigliamo una bella cena 2 stelle Michelin con tramonto sul lago di Mergozzo, al ristorante Al Piccolo Lago.
Se siete invece più sportivi, potete organizzare una gita in barca a vela sul lago (anche con skipper personale se non avete il brevetto)o semplicemente potrete innamorarvi di nuovo tra gli splendidi fiori di Villa Taranto!
Insomma…se siete innamorati e volete dimostrarglielo, andateci!!!
Andateci in una tersa giornata d’inverno, quelle in cui il cielo è di un blu che toglie il fiato. Andateci in primavera, quando fioriscono le camelie e ogni angolo si tinge dei colori accesi dei loro petali e l’aria si riempie del loro inebriante profumo. Andateci in estate, quando la brezza del lago dà ristoro dalla calura e il giorno è più lungo e concede più tempo per innamorarsi di questi luoghi. Oppure andateci in autunno, quando i boschi circostanti si tingono di rosso e giallo e colorano il lago con i loro riflessi. Non esiste una stagione migliore delle altre!
Andateci in treno, se ci riuscite, perché la stazione è proprio in centro città ed è comodissimo poi spostarsi ovunque. Ma se non ci riuscite e volete raggiungerla in auto, uscite a Carpugnino e non ascoltate il navigatore perché la discesa tra i monti, con il panorama del Lago e delle Isole Borromee non ve la scorderete più!
Andateci per rallentare dai ritmi cittadini, vivere la natura e gustarne la pacata regalità. Andate per regalarvi una pausa romantica o per dichiarare il vostro amore.

L’unico suggerimento…evitate  se potete ponti e feste comandate, o il sovraffollamento vi rovinerà tutto il romanticismo!!!
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Come nasce questo blog!

Romantico Weekend nasce a luglio 2014 come progetto editoriale social di cinque professionisti iscritti al Master in Marketing e Comunicazione Digitale de Il Sole 24 Ore . Claudia Gallini, Edoardo Bellio, Luca Busetto, Maneula Spoto e Valentina De Giorgi sono le firme di questo blog dedicato a tutti coloro che amano viaggiare e conoscere le bellezze dell’Italia in chiave romantica.