«Amor,
ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella
persona
che mi fu tolta; e ‘l modo
ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar
perdona,
mi prese del costui piacer
sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci
spense»
(La Divina
Commedia. Inferno V, 100-107)
Romantici di tutto il mondo, è il
momento di uscire allo scoperto!
Se la storia dell’amore proibito tra Paolo e Francesca, così come l’avevamo studiata sui banchi di scuola, ancora ci commuove, non potremo non lasciarci coinvolgere dalla magia dei luoghi in cui essi realmente vissero e consumarono la loro passione.
E così ci ritroveremo a seguire i loro passi nel romantico borgo medievale di Gradara, adagiato su una verde collina tra filari di viti, a difesa del territorio al confine tra le Marche e la Romagna, dove le dolci colline dell’Appennino sembrano tuffarsi nel mare.
Se la storia dell’amore proibito tra Paolo e Francesca, così come l’avevamo studiata sui banchi di scuola, ancora ci commuove, non potremo non lasciarci coinvolgere dalla magia dei luoghi in cui essi realmente vissero e consumarono la loro passione.
E così ci ritroveremo a seguire i loro passi nel romantico borgo medievale di Gradara, adagiato su una verde collina tra filari di viti, a difesa del territorio al confine tra le Marche e la Romagna, dove le dolci colline dell’Appennino sembrano tuffarsi nel mare.
Se quello che cercate è un tuffo nell’atmosfera degli amori
cavallereschi, in quel passato di storie di armi e di amori proibiti che
tramite la letteratura e l’arte ci sono stati tramandati in tutto il loro
fascino, allora amerete scoprire questo borgo, assolutamente autentico e perfettamente
conservato.
La visita potrà iniziare dal camminamento delle belle mura di cinta, per poi proseguire sostando nelle botteghe dove ammirare, tra i manufatti dell’artigianato locale, la ricostruzione di una abitazione dell’epoca, percorrere il sentiero degli innamorati da cui godere il bel panorama della valle sottostante, aperta sull’orizzonte del mare, e raggiungere infine la maestosa Rocca Malatestiana, ancora perfettamente conservata. Qui, passando tra cortili e ricche sale, si raggiungerà infine la stanza che vide nascere e consumarsi l’amore proibito di Paolo e Francesca. In questo borgo che davvero pare incantato, ogni pietra, ogni ciottolo ci racconta la storia di questo grande amore, ma in modo discreto, sussurrato, quasi a renderci parte del segreto che ha protetto.
La visita potrà iniziare dal camminamento delle belle mura di cinta, per poi proseguire sostando nelle botteghe dove ammirare, tra i manufatti dell’artigianato locale, la ricostruzione di una abitazione dell’epoca, percorrere il sentiero degli innamorati da cui godere il bel panorama della valle sottostante, aperta sull’orizzonte del mare, e raggiungere infine la maestosa Rocca Malatestiana, ancora perfettamente conservata. Qui, passando tra cortili e ricche sale, si raggiungerà infine la stanza che vide nascere e consumarsi l’amore proibito di Paolo e Francesca. In questo borgo che davvero pare incantato, ogni pietra, ogni ciottolo ci racconta la storia di questo grande amore, ma in modo discreto, sussurrato, quasi a renderci parte del segreto che ha protetto.
Per non disperdere il romanticismo che un tale scenario
suscita anche nel più coriaceo degli spiriti, magari dopo aver guardato insieme
il tramonto, godetevi una cena a lume di candela nella struttura medievale del
ristorante Mastin Vecchio vicinissimo alla Rocca e situato in una antica pieve sconsacrata
del 1200.
Per la notte poi, potete scegliere di fermarvi in uno dei
numerosissimi alberghi o B&B che il borgo ospita o ridiscendere verso il
mare e rituffarvi nella modernità. Ogni scelta è corretta. Ma allontanandovi, l’immagine
di quei due spiriti innamorati vi resterà nel cuore e nella mente, come un
souvenir a ricordo di questo luogo incantevole.
Potrete organizzare il vostro weekend a Gradara in qualsiasi
periodo dell’anno, perché non c’è stagione che qui abbia minor fascino delle
altre! Il borgo innevato con l’impeto delle onde del mare in inverno, o lo
sbocciare di fiori e gemme a colorare i prati e le colline in primavera, un tramonto estivo tra colline e mare, o i colori accesi di una
mite giornata d’autunno…davvero non si può scegliere! Ma se optate per l’estate, vi consigliamo di
assistere, nella terza settimana del mese di Luglio, allo spettacolo
piro-musicale che rievoca l’assedio che Gradara subì nel 1446 e da cui uscì
vittoriosa. Dopo i fuochi d’artificio il borgo si anima fino a tarda notte con
musici, figuranti in costume d’epoca, artisti di ogni genere, per una festa che
coinvolge proprio tutti!!!
Come arrivare.
Per raggiungere Gradara dovrete
percorrere l’autostrada A14 e uscire a Cattolica o a Pesaro per seguire poi le
indicazioni che vi porteranno nel borgo medievale.
Se preferite il treno potrete scendere nelle stazioni di
Cattolica o di Pesaro e da qui prendere il Bus che le collega a Gradara.
Per chi viaggia in aereo invece, l’aeroporto più vicino, a
soli 15 km, è quello di Rimini Miramare oppure quello di Ancona Falconara, a 60
km.
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