Per continuare a raccontarvi delle meraviglie del nostro Paese, riconosciute anche da certificatori di eccellenza quali I borghi più belli d'Italia e la Bandiera Arancione del TCI, quello che vi proponiamo oggi è un weekend nella romantica città di Asolo,
incantevole borgo medievale immerso nelle colline trevigiane, che per la
bellezza del paesaggio che la circonda fu definita da Carducci “la città dei
cento orizzonti”.
Attorniato da verdi poggi, ulivi e cipressi,
questo antico borgo ha incantato nel corso dei secoli una corte cosmopolita di
artisti e di intellettuali, rapiti dalla magia in cui sembra essere immerso, dalla sua pacata bellezza e dalla sensazione
di quiete che esso riesce ad infondere in chi lo visita.
Dell’antico municipum romano di Acelum sono ancora visibili molti reperti relativi alla presenza di terme, di un teatro e di un acquedotto, ma la fama e la fioritura culturale
di Asolo è legata prima al MedioEvo e poi al Rinascimento ed al nome di Caterina Cornaro, gentildonna veneziana passata alla storia per il
suo mecenatismo, la quale, divenuta Regina di Cipro Armenia e Gerusalemme,
cedette l’isola di Cipro alla Repubblica Serenissima ricevendone in cambio
l’affascinante borgo asolano che trasformò in sfarzosa corte ed in prestigioso salotto
letterario.
La cittadina va scoperta a piedi, con la lentezza e la curiosità di chi vuole scoprire tutte le meraviglie nascoste tra i palazzi, i giardini e gli scorci paesaggistici che questo luogo ci regala, partendo proprio dalla centrale Piazza Garibaldi, con la sua fontana cinquecentesca sovrastata dal leone alato di San
Marco ed alimentata da un acquedotto romano.
La fontana in Piazza Garibaldi |
Passeggiando tra i vicoli medievali, si scoprono caffè e osterie che servono le prelibatezze della cucina locale, e, riparandosi sotto le arcate dei tanti portici si entra in contatto con le numerose botteghe artigiane ed i mercatini che continuano la tradizione di vecchi mestieri come la lavorazione della ceramica, il restauro di mobili antichi, il ricamo e tessitura con le eccellenze riconosciute all'ottocentesca Tessoria Asolana ed alla Scuola di Antico Ricamo. Da non perdere sono poi il Duomo, di origini medievali,
che racchiude al suo interno prestigiosi tesori come l' Assunzione della
Vergine dipinta da Lorenzo Lotto e la
quattrocentesca Loggia del Capitano,
coperta da affreschi, lapidi e stemmi. Qui ha sede il Museo Civico che ospita
una variegata raccolta di materiale archeologico, pitture e sculture (tra cui
spiccano quelle legate al nome di Luca Giordano, Canaletto e Antonio Canova)
nonché documenti e ricordi legati alla vita di Caterina Cornaro e della
“Divina” Eleonora Duse. Anche
l’attrice infatti, come la scrittrice ed esploratrice inglese Freya Stark, amarono Asolo
profondamente, tanto da legare il loro destino a questa città, in cui entrambe
vissero a lungo e nel cui cimitero entrambe sono sepolte. Tra i tanti palazzi, che sembrano raccontare la storia e lo spirito di coloro che li hanno abitati, una visita che non potrete farvi mancare sarà quella a Villa Freya ed al suo splendido giardino affacciato direttamente sui resti dell'antico teatro romano e riaperto questa estate dopo un lunghissimo restauro.
Sorveglia la piazza centrale,
dall’alto, il Castello della Regina,
residenza ufficiale della Cornaro, oggi Teatro Eleonora Duse, dove meritano certamente una visita la Sala
delle Udienze, ed il giardino che Pietro Bembo
descrisse e celebrò negli Asolani. Ancora più in alto, sulla collina a guardia della città, si trova la Rocca medievale, dalle cui mura antiche è possibile ammirare il suggestivo panorama della città e della intera valle.
Il Castello della Regina Cornaro |
Anche i dintorni sono ricchissimi di fascino e meritano qualche ora di visita. Potrete scegliere tra Villa Barbaro, a Maser, la splendida villa progettata da Palladio ed affrescata dal Veronese, oppure il Tempio del Canova, a Possagno, che, bianco e solenne, rappresenta l'ideale artistico del celebre scultore e ne accoglie opere e spoglie mortali, oppure ancora la moderna Tomba Brion, nel cimitero di San Vito d'Altivole, straordinario esempio di fusione tra culture diverse che dà vita ad una articolata composizione paesistico-architettonica e costituisce il capolavoro dell'architetto veneto Carlo Scarpa.
Per ristorare il corpo e lo spirito e godervi una romantica pausa davanti ad un piatto della più autentica tradizione culinaria locale accompagnato da una bottiglia di ottimo vino, siamo in Veneto dopotutto ed Asolo è parte del circuito delle Città del Vino, il nostro consiglio è di fare una sosta alla Locanda Baggio dove verrete intrattenuti e coccolati dalla simpatica famiglia dei suoi proprietari.
Per la vostra notte romantica vi consigliamo invece l'incantevole residenza palladiana che ospita Villa Cipriani, acquistata sul finire dell'ottocento dal poeta inglese Robert Browning e dalla moglie Elisabeth ed ora di proprietà di Massimo Zanetti, patron del gruppo Segafredo. Resterete affascinati dalla bellezza e dalla ricercatezza degli arredi antichi, dai suoi giardini, dalla sua atmosfera ricercata e dall'ottima cucina del suo ristorante.
Che dire, amici, ormai non resta altro da fare che prendere la vostra auto e andare di persona a verificare se riuscirete a resistere al fascino di questo borgo, alla sua storia, alla raffinata bellezza dei suoi edifici, alla rigogliosa natura che lo circonda, a quel fervore culturale che da sempre lo anima. Noi ne siamo stati letteralmente conquistati!
Se avete più di un weekend a disposizione potrete scoprire altre bellezze che vi riserva la regione Veneto. Ecco alcune delle nostre proposte: Venezia, Verona
Nessun commento:
Posta un commento